7. DUE DENTI e AZZURRA

“Cascate del Niagara (2)”
John Henry Twachtman
Olio su tela 1893

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La storia del giorno: mercoledì 2 aprile

Mercoledì pioveva e Giovanni era andato a trovare Marina. Quando terminarono i compiti, la mamma si sedette sul tappeto con loro e si mise a raccontare.

La storia incominciò

Due Denti si svegliò improvvisamente nel silenzio più totale, uscì dalla sua bolla nanna e si accorse che l’orchestra aveva smesso di suonare. Allarmato, andò a controllare Verde. Il bimbo stava sbadigliando, stretto a Micio, intento a stiracchiarsi.

Non appena Due Denti li ebbe tirati fuori dalla loro bolla nanna, un’arpa iniziò il suo canto e i tre si infilarono nella grossa bolla blu che si era appena formata.

Con un sonoro plop, si ritrovarono immersi in una calda luce azzurrata, sulla riva di un laghetto e udirono il suono armonioso dell’acqua che scendeva in un arpeggio dalle rocce.
Tutto intorno, cadevano cascate dalle pareti scoscese, nascoste da un muro di gocce iridescenti, di cui non si vedeva la cima.

Micio si mise immediatamente a giocare con la schiuma, come fanno i gatti con i gomitoli di lana; mentre Due Denti studiava il modo di valicare la barriera di spruzzi, sentirono una risata cristallina…e videro una bambina blu arrivare, scivolando a tutta velocità, sull’acqua di una cascata.
In un attimo fu accanto a loro e iniziò a spruzzarli.
– Io sono Due Denti-fu il primo a presentarsi -, lui é Verde …
– …e tu ti chiami AZZURRA – proseguì, poiché la bimba li guardava sorridendo, senza parlare.

– Come si fa a salire? – le chiese quindi.

Azzurra si tuffò, immediatamente seguita da gli altri due.

– Vieni, micio!- e anche il gattino di nuvola si buttò in acqua, trascinato da Verde.

Arrivarono vicino all’altra sponda del laghetto e sentirono un piacevole calore provenire dal basso e…in un attimo furono sollevati da uno spruzzo, sempre più in alto, fino a che la bimba li spinse dove una cascata scendeva roboando.
Furono proiettati dallo scivolo d’acqua giù giù, fra le risate e gli spruzzi e riemersero grondanti vicino alla riva.

Micio si scrollò un po’ risentito, ma Verde lo strinse forte e lo baciò sul muso. Lo afferrò per la collottola e via, di nuovo verso il soffione che li innalzò per poi ridiscendere ancora fra gli schizzi.

Quando la stanchezza incominciò a farli barcollare, DUE DENTI prese Verde e Azzurra per mano e li trascinò fuori dalla bolla-avventura. Quindi spinse Verde con Micio in braccio nella sua bolla-nanna, ne cercò una libera per Azzurra, poi si impossessò della sua e finalmente crollarono a dormire.

Fu così che AZZURRA entrò a far parte degli SDENTATI.

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