Composizione in grigio (Rag time)
(Composition in Gray [Rag time]), 1919
Olio su tela, 96,5 x 59,1 cm
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia 76.2553 PG 40
La storia del giorno: giovedì 12 maggio.
La storia cominciò.
Due Denti si svegliò in mezzo a un rumore indistinto: l’orchestra era scomparsa, nascosta da una bolla grigia gigantesca. Il bimbo uscì dalla sua bolla nanna e coraggiosamente entrò nella bolla grigia.
Si guardò intorno, ma tutto era piatto e immobile, quando improvvisamente udì dei colpi sovrastare il debole ronzio di sottofondo.
– Fammi entrare! Presto, l’orchestra non c’è più! –
Era l’inconfondibile voce di Rossa.
– Che cosa ci fai tu, fuori dalla tua bolla nanna? -. la sgridò non appena l’ebbe fatta entrare – Come ci sei riuscita? –
– Quando l’orchestra è scomparsa, le bolle-nanna si sono aperte! – accennò a spiegare la bimba con un’alzata di spalle.
– Allora tutti gli Sdentati sono in pericolo! – sobbalzò Due Denti.
– Veramente no, stanno ancora dormendo: l’unica sveglia sono io – lo tranquillizzò con un sorriso storto la bimba – Piuttosto, bisogna scoprire al più presto che fine ha fatto l’orchestra – proseguì in un acuto.
-Torna a sorvegliare che a nessun altro venga l’idea di cercarmi. –
Rossa fece finta di non aver sentito e iniziò a ispezionare in mezzo a tutto il grigio che li circondava.
– Per tutte le bolle – esclamò Due Denti, chinandosi su un fagotto grigio che aveva casualmente urtato mentre cercava di costringere Rossa all’ubbidienza – Ma è un bimbo! –
– Una bimba – puntualizzò Rossa che l’aveva raggiunto – piccola, bruttina e tutta grigia –
In quel momento dal fagotto uscì una mano minuscola che ghermì la chiavina d’argento che Rossa teneva nascosta tra i capelli. (cfr. Due Denti e la bolla argento)
– Mollala! – protestò Rossa – Immediatamente. –
Due Denti si frappose in mezzo a loro, abbracciando l’esserino grigio che stringeva fra le dita il maltolto.
– Non è brutta – puntualizzò – è solo molto piccola e pallida –
– È tutta grigia ed è una ladra – insistette Rossa.
La piccola in braccio a Due Denti taceva e tremava.
– I suoi occhi sono grandi e bellissimi – continuò Due Denti – Forse ha freddo –
– Già e la mia chiave la scalda! –
Mentre discutevano, Grigia sgusciò dalle braccia che la stringevano e in un attimo scomparve.
– Presto, inseguiamola –
Con un sonoro plop la bolla grigia svanì e al suo posto ricomparve l’orchestra.
Si udì il tintinnare di mille campanacci, mentre davanti a loro ondeggiò la bolla argento che questa volta riluceva di cupi riflessi.
– Rossa, adesso tu torni subito a dormire! – ordinò Due Denti spingendola nella sua bolla-nanna che si richiuse attorno alla bambina, quindi si diresse verso la bolla argento.
Immagine tratta dal sito: http://www.guggenheim-venice.it/collections/artisti/dettagli/pop_up_opera2.php?id_opera=340
Bella. Ho avuto la fortuna di leggerla in anteprima.