Foto di Giò Beltrame.
La storia del giorno: lunedì 23 novembre.
Due Denti si svegliò di soprassalto, udendo un suono che non riusciva a identificare: in un primo momento gli sembrò una chitarra, subito dopo un organo, poi un coro, quindi un piano.
Uscì dalla sua bolla nanna, andò a prendere a uno a uno gli SDENTATI e li riunì tutti quanti vicino all’orchestra.
Scoprirono che, quando stavano dormendo, era comparso uno strano strumento e ora, mentre l’intera orchestra taceva, dalle sue note solitarie, si stavano formando delle bolle trasparenti.
– Entriamo tutti insieme – disse Due Denti, afferrando Rossa che si stava sporgendo, per sbirciare dentro alla bolla.
– Guarda, non si vede niente! Sembra piena d’acqua! – protestò la bimba e, dopo essersi liberata dalla presa di Due Denti, scivolò curiosa accanto al nuovo strumento che continuava a emettere suoni sempre diversi. – Senape, vieni a provare : guarda quanti bottoni colorati! –
Senape si precipitò verso Rossa e le afferrò le mani, proprio un attimo prima che la bambina iniziasse a girare e a muovere tasti e leve del sintetizzatore*, causando conseguenze imprevedibili.
Con un sonoro “plop” Due Denti si affrettò a spingere gli Sdentati dentro la bolla e i bambini si ritrovarono sulle sponde di un ruscello, mentre l’aria riluceva di mille riflessi.
– Che bello! – sospirò Azzurra – Siamo in una cascata! –
– Non ci bagna ancora – puntualizzò Senape – la cascata è davanti a noi –
– Sembra un muro d’acqua. – esclamò Verde abbracciando forte Micio per paura di vederlo scomparire oltre.
Azzurra allungò una mano per afferrare gli spruzzi ma, proprio in quel momento, i riflessi presero la forma e l’aspetto di Rossa, una Rossa più sbiadita e tremolante e nello stesso istante i bambini udirono chiaramente levarsi il suono di una chitarra distorta.
– Per tutte le bolle, quella non sono io! – esclamò Rossa, afferrando Senape che le era ancora vicino – Toccami, io sono qui: quella cosa là non è vera! –
Senza prendere fiato, proseguì con la voce sempre più acuta: – Può darsi che sia la mia gemella? – e mentre parlava strattonava Senape – Oppure è un fantasma: per tutte le bolle, forse è il mio fantasma?-
Proprio in quel momento, i riflessi presero la forma e l’aspetto di Senape, un Senape più sbiadito e tremolante, mentre l'”altra Rossa” si dissolveva e contemporaneamente i bambini udirono levarsi il suono di un piano distorto.
– Anche tu hai un gemello, Senape: guarda! – continuò come un torrente in piena Rossa – Ecco, ho capito: è un fantasma, ci sono i fantasmi…forza scappiamo! – si girò e iniziò a spingere contro la parete della bolla.
– Aspetta, Rossa – la bloccò Due Denti.
Proprio in quel momento, i riflessi presero la forma e l’aspetto di Azzurra, una Azzurra più sbiadita e tremolante, mentre l'”altro Senape” si dissolveva e contemporaneamente si distinse il suono di un’arpa distorta.
– Due Denti, lasciami andare – piagnucolò Rossa – Non vedi? Siamo circondati dai fantasmi, adesso c’è anche quello di Azzurra -.
– Rossa, io lo so che puoi essere molto coraggiosa, quindi smettila di esclamare “Per tutte le bolle”, calmati e taci almeno per un attimo! –
Gli Sdentati stavano fissando il loro Capo, quando l’ “altra Azzurra” svanì e piombò il silenzio.
La bolla esplose in mille frammenti colorati e i bambini si trovarono a galleggiare vicino all’orchestra. Scovarono Micio che, durante la confusione creata dagli sproloqui di Rossa, era sgusciato dalle braccia di Verde, aveva oltrepassato la cascata e ora stava giocando in mezzo ai tasti e le leve del sintetizzatore che, chissà come, aveva spento.
– Birbantello – l’apostrofò Verde, stringendoselo forte al petto
– L’hai spento, brutto furfante! – lo sgridò Rossa – così hai rotto la bolla! – la bambina si avvicinò al gattino di nuvola che si era nascosto sotto il braccio di Verde e continuò: – E, per tutte le bolle, hai fatto sparire i fantasmi, mio piccolo eroe! – e lo baciò.
Due Denti li guardò, severo, poi sorrise e disse:
– Per tutte le bolle, adesso è proprio ora di tornare a dormire! –
Prese gli Sdentati per mano e spinse ognuno nella propria bolla-nanna, si impossessò della sua e finalmente tutti quanti crollarono nel mondo dei sogni.
* Il sintetizzatore (abbreviato anche in synth dal termine in inglese) è uno strumento musicale che appartiene alla famiglia degli elettrofoni. Si tratta di uno strumento che può generare imitazioni di strumenti musicali reali o creare suoni ed effetti non esistenti in natura.