Vasilij Kandinskij: Impressione 3 (Concerto) – 1911
Olio su tela, 77,5 x100 cm
La storia del giorno: giovedì 26 giugno.
Luigino si era ammalato: aveva la febbre e non poteva alzarsi dal letto.
Per distrarlo, la mamma decise di raccontargli una nuova avventura di Pepe.
La storia cominciò.
Quella primavera Pepe scoprì la scuola di musica.
Era in giardino ad ammirare soddisfatto la nuova fioritura, quando lo raggiunsero le note di un pianoforte.
In un primo momento pensò di essere ancora sotto l’incanto della notte precedente, ma poi si accorse che il suono proveniva dalla casa vicina.
Sgattaiolò dal buco nella siepe e si infilò nel portone del palazzo confinante; salì le scale e trovò l’aula in cui troneggiava un magnifico pianoforte.
Restò silenzioso in un angolo ad assistere alla lezione, fino a quando il maestro lo scorse.
– La tua mamma lo sa che sei qui? – gli chiese immediatamente.
– No-
– Vivi nella casa qui accanto? Mi è sembrato di averti visto giocare nel prato.
Vieni, ti accompagno-
– Per favore: mi fai provare, prima?-
Il maestro si affacciò dalla finestra e udì la mamma di Pepe chiamare il bambino.
– È qui – le disse – cinque minuti e lo riaccompagno!
Pepe, felice, si accomodò sullo sgabello lasciato libero dal ragazzino andato via da pochi minuti e cercò di ripeterne i gesti.
I risultati furono molto al di sotto delle sue aspettative, ma il bambino provò comunque una grande gioia.
– Sei bravo- lo incoraggiò l’insegnante.
– Mi piacerebbe ascoltare ancora!-
La musica fluì dalle dita del maestro e riempì il mondo di Pepe.
Da quel giorno, Il bambino prese a frequentare la scuola e la sua mamma notò che dopo ogni lezione i suoi occhi si facevano sempre più verdi.
Immagine tratta dal sito: http://users.unimi.it/~gpiana/dm6/dm6kmlv.htm