La storia del giorno: lunedì 24 marzo
Lunedì pomeriggio per merenda la mamma di Marina aveva preparato un bel bicchiere di latte caldo, ma la bambina voleva a tutti i costi il budino. Fu così che la mamma pensò di raccontare l’avventura di DUE DENTI e la bolla marrone.
La storia cominciò
Lunedì DUE DENTI si svegliò, andò a prelevare gli SDENTATI dalle rispettive bolle-nanna e li mise in fila indiana. Il tamburo stava suonando un ritmo cadenzato “tum tum tum”
– Presto- disse DUE DENTI- entriamo appena si forma una bolla che ci contenga tutti.-
– Posso prendere anche Micio?- chiese Verde
– No, é troppo pericoloso e poi si sporcherebbe!-
Con un sonoro plop, si ritrovarono in una terra brulla, senza alberi, erba o cespugli, che risuonava e vibrava al ritmo di “tum tum tum”.
Si guardarono intorno un po’ smarriti e, improvvisamente, uno scuotimento più forte fece aprire una voragine sotto i loro piedi e precipitarono tenendosi stretti stretti per mano.
L’odore di terra umida era fortissimo, ma una luce fioca proveniva dalla fine del tunnel in cui i bambini erano caduti.
DUE DENTI disse:
– Mettiamoci in fila indiana, io davanti, poi Rossa, Verde e per ultimo Senape, presto! – e si diresse verso la luce.
Più si avvicinavano, più Verde borbottava a bassa voce – Puzza-
Quando ormai erano vicino all’uscita, anche DUE DENTI sentii un odore tremendo e si fermò.
– Rossa, resta qui vicino a Verde e tu, Senape, vieni con me in esplorazione-
– Perchè proprio io mi devo fermare con lui? – protestò Rossa.
DUE DENTI si avviò con Senape, senza nemmeno degnarla di uno sguardo.
Raggiunsero cautamente la fine del tunnel e la puzza si fece insostenibile: la galleria si interrompeva di botto e sotto di loro si stendeva uno stagno di fango putrescente che ribolliva e sprigionava vapori fetidi.
Senape, guardò DUE DENTI, si chinò e, con perizia, prese la terra, la impastò con le sue mani e diede forma a un piccolo ponte, completo di parapetti. Lo appoggiò ai suoi piedi e disse:
– Il mio ponte –
La costruzione di terra iniziò a crescere fino a quando fu grande abbastanza per attraversare lo stagno.
I due bambini tornarono indietro per recuperare Rossa e Verde, quindi si rimisero in fila indiana per percorrere il ponte.
Rossa continuò tutto il tempo a torcere il naso e a ripararsi la bocca, mentre Verde, guardando sotto di lui, puntò il ditino e disse:
– Pupù –
Finalmente furono dall’altra parte, un po’ sporchi della terra del tunnel e anche un po’ puzzolenti.
DUE DENTI prese Verde, Rossa e Senape per mano, li trascinò fuori dalla bolla-avventura e li ripulì.
Quindi, stanchi, ritornarono nelle loro bolla-nanna e finalmente crollarono a dormire.